Descrizione
Vietati innaffiature e lavaggi, la risorsa idrica va usata solo per esigenze igieniche e potabili
Siccità in vista, la strada porta alla razionalizzazione dei consumi per ottimizzare l’utilizzo della risorsa idrica disponibile in previsione di un eventuale perdurare dell’attuale situazione climatica. E’ questo il contenuto dell’ordinanza (nr. 35, visibile qui) firmata dal sindaco Enrico Piergallini. La decisione arriva dopo la nota della Prefettura di Ascoli Piceno, che ieri comunicava l’estrema criticità della situazione idrica, chiedendo pertanto di sensibilizzare i cittadini ad un uso consapevole.
Nel documento, si invita la cittadinanza ad utilizzare con parsimonia l’acqua, limitandone l’uso alle sole esigenze igienico-potabili, disponendo il divieto di utilizzo per innaffiare orti e giardini, cortili, lavare automezzi, pulire strade, marciapiedi, ecc. con l'acqua potabile. Il Codice dell’Ambiente (D. lgs. 152/2006), infatti, stabilisce che l’uso dell’acqua per il consumo umano è prioritario rispetto ad altri utilizzi del medesimo corpo idrico superficiale o sotterraneo e che altri usi sono ammessi solo quando la risorsa è sufficiente, a condizione che non ledano la qualità dell’acqua potabile.
Il controllo sul rispetto dell’ordinanza è demandato al Corpo di Polizia locale. Ai trasgressori verranno applicate le sanzioni normativamente previste.
23.06.2022
Pina Ventura
ufficio stampa